giovedì 21 maggio 2009

Per il Quartiere San Vitale





















Linee programmatiche del “Centrosinistra per San Vitale” per il mandato 2009-14 del Consiglio di Quartiere S. Vitale


Premessa

Le nostre ragioni
La coalizione di centrosinistra che si candida a governare il Quartiere S. Vitale si riconosce nel programma di Flavio Delbono. Pensiamo ad un’azione amministrativa decentrata, ma di forte sinergia con il Comune. Vogliamo agire su temi di rilevanza sociale e popolare, per superare anche a Bologna le crisi economico-sociale e ambientale.

Per una migliore qualità della vita
Qualità delle relazioni sociali: per combattere la solitudine e dare valore allo stare assieme, per lanciare un welfare di comunità, per stimolare le risorse economiche del territorio. Qualità ambientale: per un quartiere a misura d’uomo, urbanistica e mobilità eco-sostenibili, più aree ciclo-pedonali e spazi verdi, riqualificazione urbana. Qualità del territorio: per un quartiere più vivibile, dove il centro libero dal traffico diventi salotto socio-culturale della città e la periferia sia ponte della nuova grande Bologna metropolitana.

Per un nuovo Quartiere: un bene comune, casa di tutti
Costruiamo insieme la municipalità del futuro: partecipazione nelle istituzioni, senso civico nel territorio. Rafforziamo le relazioni con i cittadini come pratica di buongoverno: laboratori di urbanistica, assemblee di zona, consigli dei ragazzi, SiAmoBO, … Coinvolgiamo l’associazionismo per allargare la partecipazione responsabile nel gestire i servizi e nel presidiare gli spazi pubblici.

Oltre la paura, per le sicurezze dei cittadini di S. Vitale
Pensiamo al concetto di sicurezza declinato al plurale: come coesione e solidarietà contro le disuguaglianze socio-economiche e come libertà di abitare e frequentare il quartiere. Pianificazione per un territorio più ordinato, servizi sociali per una popolazione più coesa, cultura e sport come volano per l’integrazione sociale e tra generazioni, valorizzazione dell’identità territoriale.


Le priorità programmatiche (2009-14)

1) Mobilità sostenibile
La “crisi ambientale” globale richiede, sul piano locale, nuovi stili di vita collettivi più eco-compatibili, indotti e favoriti da coerenti politiche pubbliche, orientate verso la tutela e riqualificazione del territorio, la mobilità sostenibile, la riduzione dell’inquinamento, il risparmio energetico. In concreto proponiamo di:
• estendere le isole pedonali in centro, anzitutto completando il progetto in Zona Universitaria e accompagnando le limitazioni al traffico con alternative di accessibilità (bici pubbliche, bus e parcheggi) e piani d’arredo e riqualificazione urbana (per rendere più piacevole camminare tra bellezze culturali e opportunità commerciali nel cuore della città);
• investire sul trasporto pubblico, con un potenziamento di autobus e Servizio Ferroviario Metropolitano, interrando i passaggi a livello della ex-Veneta e auspicando la realizzazione della fermata Sant’Orsola;
• puntare sulle biciclette, con un piano di ricucitura ed estensione delle piste ciclabili e il rafforzamento delle iniziative promosse insieme alle Associazioni;
• migliorare la sicurezza stradale dell’utenza debole, con interventi di protezione e manutenzione in via Massarenti, nuovi percorsi sicuri casa/scuola e altre Zone 30 km/h nelle centralità periferiche (Croce del Biacco e Larga), per favorire la mobilità lenta e la socialità di vicinato, anche come presidio sociale contro l’insicurezza urbana.

2) Ambiente, Urbanistica e Commercio
In questi settori nel prossimo mandato intendiamo:
• governare le trasformazioni urbanistiche previste dal nuovo Piano Strutturale Comunale nelle zone di via Scandellara (da riqualificare) e via Mattei (da strutturare), per garantire il massimo di dotazioni territoriali disponibili per tutta la comunità (c’è bisogno di parchi, scuole, centri sociali e sportivi, …) e per creare un adeguato mix funzionale di residenze, uffici e servizi pubblici;
• nelle zone periferiche di futura espansione, riqualificare il territorio rafforzando il trasporto pubblico (bus, treno) e la mobilità pulita (bicicletta), accompagnare lo sviluppo territoriale incentivando la nascita di esercizi commerciali, società sportive, associazioni culturali;
• promuovere un’offerta commerciale più varia e orientata ai servizi in centro con un sistema di incentivi, valorizzare il tessuto dei negozi di vicinato, creare mercatini di strada, favorire la nascita di comitati di commercianti e responsabilizzarli in modo diretto nella cura del territorio e delle relazioni coi residenti;
• riorganizzare la raccolta differenziata, separando le componenti riciclabili sia per le civili abitazioni che per le attività commerciali e produttive, e sperimentando in modo progressivo forme di “porta a porta”; introdurre la carta riciclata negli Uffici di Quartiere, perché la P.A. deve dare per prima il buon esempio con pratiche ecologiche.

3) Politiche sociali, Sanità e Immigrazione
Politiche sociali. Vogliamo puntare ad un welfare di comunità, partendo dai servizi esistenti e dalle nuove competenze assegnate ai Quartieri: non solo la gestione dei servizi, seppure importante, ma anche la promozione di politiche e progettualità nuove di inclusione e di coesione sociale. Intendiamo rafforzare l’esperienza della Consulta del welfare, come strumento per migliorare e riorganizzare in modo partecipato i servizi sociali nel nostro quartiere.
Sanità. Vogliamo praticare in concreto nel nostro territorio l’idea di una forte integrazione socio-sanitaria, d’intesa con il Comune e l’Azienda USL, per affermare il diritto di tutti alla salute e al benessere, con un’assistenza mirata alle emergenze e agli adulti in difficoltà, con un pieno coinvolgimento delle famiglie e del terzo settore.
Immigrazione. Intendiamo tenere assieme due aspetti: garantire il rispetto delle regole, dei diritti e nel contempo dei doveri che ogni singolo cittadino ha nei confronti della collettività e della cosa pubblica; e investire sull’integrazione come opportunità sociale, culturale ed economica, per una maggiore sicurezza, coesione sociale e inclusione, valorizzando l’esperienza della Consulta dei cittadini stranieri come strumento per favorire un nuovo patto di cittadinanza e lavorando per l’integrazione territoriale delle comunità religiose e dei loro luoghi di culto e centri culturali.

4) Scuola, Università e Cultura
Scuola. E’ il tema del futuro, delle prossime generazioni. Nella fascia delle scuole elementari, ci impegniamo a mantenere la qualità dei servizi educativi integrativi, e ad assicurare il pre e post scuola, come diretto aiuto alle famiglie, tramite progetti innovativi per ampliare l’offerta formativa qualificata. Per i bambini di asili nido e materne, intendiamo estendere l’offerta di posti in forma diretta o convenzionata, promuovendo la realizzazione di nuove strutture pubbliche e monitorando attentamente gli standard di qualità dell’offerta educativa del privato sociale.
Università. Rilanciamo un forte rapporto di collaborazione tra una delle più grandi risorse della città e il Quartiere, attraverso un tavolo di confronto permanente su spazi e servizi per gli studenti e su manifestazioni culturali comuni. Favoriamo le sinergie possibili tra il sistema comunale e universitario di biblioteche, aule studio e musei, per allargarne reciprocamente la conoscenza e fruizione da parte di residenti e studenti.
Cultura. Mettiamo a frutto la ricchezza culturale dell’area di via Zamboni: creiamo una rete di spazi e di iniziative, insieme alle tante istituzioni e associazioni culturali presenti. Facciamo delle periferie nuovi centri per la cultura, mettendo a sistema i poli culturali esistenti, incentivando la produzione territoriale e favorendo la partecipazione da altre zone della città.

5) Vivibilità e Sicurezza urbana
Bologna è da sempre una città all’avanguardia nel saper cogliere i cambiamenti, nella tolleranza e nella capacità di vivere come risorsa chi decide di trasferirsi qui per studiare o lavorare: questa è l’anima di Bologna. C’è bisogno di uno sforzo nuovo, perché le paure, indotte e cavalcate dal centrodestra, aumentano, e il rischio di chiuderci nel nostro piccolo mondo, spazio, caseggiato è concreto. Per essere più sicuri e vivere meglio nel nostro quartiere, governiamo le trasformazioni:
• coinvolgiamo i cittadini nel presidio attivo del quartiere (a partire da iniziative come: “ripuliamo insieme i nostri portici” in centro e “curiamo insieme i nostri parchi e giardini” nelle periferie), incentiviamo la partecipazione responsabile di residenti e commercianti nel controllo del territorio, rilanciamo l’azione dei Vigili di prossimità;
• recuperiamo la vivibilità e miglioriamo la sicurezza con un piano d’area per la Zona Universitaria: c’è bisogno di coordinare l’insieme degli attori istituzionali e sociali presenti sul territorio e di realizzare azioni di promozione culturale, commerciale, sociale,…
• una città sicura per le donne è una città sicura per tutti: promuoviamo progetti e azioni di prevenzione, muovendosi sul piano dell’educazione delle giovani e giovanissime generazioni, a partire dal rispetto delle differenze e dal riconoscimento dell’altro, con progetti mirati nelle scuole.

6) Giovani, Sport e Associazionismo
Giovani. Aumentiamo gli spazi e le opportunità gratuite o a basso costo di socializzazione e produzione artistica per le ragazze e i ragazzi di Bologna e fuorisede, valorizzando le associazioni giovanili e studentesche e sviluppando le nuove tecnologie informatiche (rete pubblica wi-fi). Occorre superare un certo stereotipo che vede nei giovani dei corpi estranei alla città: le politiche giovanili sono un elemento determinante della nostra vita civile e del nostro futuro.
Sport. Vogliamo caratterizzare il prossimo mandato con una forte collaborazione tra il Quartiere e le società e associazioni sportive, che hanno un ruolo importante, in particolare per la crescita dei giovani, nel promuovere la pratica sportiva, attraverso la gestione degli impianti e la realizzazione di progetti e iniziative pubbliche.
Associazionismo. Il nostro quartiere dispone di due sedi denominate “casa delle associazioni” e di quattro Centri sociali autogestiti, punti di riferimento per i cittadini che coprono al meglio le esigenze del territorio: pensiamo alla messa in rete dei servizi che offrono per l’insieme della cittadinanza. Inoltre, il territorio vede la presenza di tante e significative realtà associative, all’interno di diversi settori (scuola, cultura, infanzia, immigrazione, sport,…): pensiamo ad un grande progetto civico per la coesione sociale e la solidarietà, attraverso un patto tra le generazioni.


I risultati di mandato (2004-09)

• Laboratori di Urbanistica Partecipata in via Larga, Croce del Biacco e Montagnola
• Nuovo parco urbano, casa delle associazioni e assistenti civici in via Larga
• Piazza dei Colori finalmente pubblica, pedonale, con un mercatino settimanale e la nuova area verde attrezzata all’ex Pioppeto Mattei
• Ciclo-pedonalizzazione e riqualificazione urbana (luce e pavimentazioni) della Zona Universitaria (via delle Moline, isole “Belle Arti” e “Belmeloro”)
• Interventi in via Massarenti per proteggere i pedoni, fluidificare il traffico e velocizzare i mezzi pubblici
• Nuova zona 30 km/h in Cirenaica e percorsi sicuri da casa a scuola per le Giordani
• Manutenzione e riqualificazione degli impianti sportivi (Sferisterio, Tamburini)
• Ristrutturazione e ammodernamento delle scuole (G. Betti, J. Della Quercia, Tempesta) e nuovo asilo nido in convenzione “Ciuf ciuf”
• Nuovi spazi in Cirenaica: palazzina delle Associazioni “Linea 37” e palestra “Arpad Weisz”
• Progetti-pilota per l’assistenza agli anziani: So-stare insieme, Teniamoci per mano
• Manifestazioni culturali: Quadriportico vicolo Bolognetti, Scandellara Rock, BE’ Piazza Verdi, feste di strada
• Giovani: consiglio dei ragazzi, centro polivalente Mattei-Martelli, SiAmoBO – studenti civici e sCATENAti!, mediazione di strada nelle periferie, coordinamento adolescenti
• Consulta e sportello informativo per i cittadini stranieri

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